L’art. 47-3bis. della Riforma Cartabia consente di richiedere, insieme alla domanda di separazione, anche la cessazione degli effetti civili del matrimonio (divorzio).
Tale possibilità che, prima facie, appare allettante, poiché prospetta di concludere, in un tutt’uno, separazione e divorzio, in realtà, applicata alla pratica, produce effetti sostanzialmente poco diversi rispetto al passato.
Il Tribunale di Milano infatti con sentenza n. 3542 del 5 maggio 2023 a seguito di domanda congiunta di separazione (con dichiarazione di rinuncia ad impugnare La relativa sentenza) e divorzio, ha dichiarato, in prima battuta, la separazione dei coniugi e, poi, preso atto della ulteriore richiesta di divorzio, ha rimesso la causa sul ruolo del giudice relatore avendo, del tutto correttamente, ritenuto non procedibile la domanda di divorzio prima che fossero decorsi i sei mesi indicati dall’articolo 3 numero 2 lett. b della legge 898 del 1970.
In buona sostanza, se da un punto di vista burocratico/amministrativo può essere di vantaggio depositare con un unico ricorso, entrambe le richieste, dall’altro, più pratico, poco cambia, soprattutto nelle tempistiche poiché è sempre necessario attendere sei mesi dalla separazione. Con l’ulteriore precisazione che, le parti, ora (nella redazione dell’unico ricorso) per allora (scadere dei sei mesi dalla separazione) dovranno già fissare, e concordare, anche le condizioni di divorzio poi non più modificabili salvo il verificarsi, nel corso di questi sei mesi, di fatti nuovi idonei a richiederne l’aggiornamento.
Se da un punto di vista pratico, infatti, può apparire coerente e vantaggioso stabilire, in un unico atto, sia le condizioni di separazione, sia quelle di divorzio, dall’altro non può nascondersi che, spesso, con l’entrata a regime della separazione possono emergere circostanze ed aspetti da precisare o mettere a punto nella successiva fase divorzile. Sotto questo profilo, quindi, i mesi di tempo fra una fase e l’altra, consentono alla coppia di mettere meglio a fuoco le reciproche aspettattive ed esigenze, soprattutto in presenza di figli minori.